1993-94 SERIE B

A Vicini successe Bruno Bolchi tornato a Cesena per la terza volta, sei anni dopo avere conquistato la serie A. Le speranze di ripetere quella impresa furono alimentate da una partenza sprint che vide i bianconeri raggiungere la vetta della classifica.

Dopo un girone d’andata concluso alle spalle della sola Fiorentina del bomber Batistuta, il ritorno fu da media retrocessione, per non dire schizofrenico soprattutto nel finale quando i bianconeri rimediarono tre sconfitte, di cui due in casa (da incubo quella alla penultima domenica contro il Cosenza), e altrettante vittorie, di cui due in trasferta (compresa quella a Firenze negli ultimi novanta minuti). In extremis il Cesena riuscì a riagguantare il quarto posto, ma in coabitazione con il Padova.

A sette anni di distanza la squadra di Bolchi si ritrovò a giocare uno spareggio promozione. Per la sfida contro i veneti fu designato il neutro di Cremona. Come a San Benedetto del Tronto nel 1987 dopo pochi minuti i romagnoli sbloccarono il risultato: perfetto cross di Teodorani per la testa di Hubner e Cesena in vantaggio. Il tempo di riprendere il gioco e lo stesso attaccante bianconero si ritrovò tra i piedi la palla con cui ipotecare la promozione, ma a tu per tu con il portiere il suo pallonetto finì a lato. Per la serie “gol fallito, gol subito”, sugli sviluppi di un corner inesistente il Padova prima pareggiò, poi, dopo un’altra grossa occasione sprecata dal bianconero Dolcetti, si portò in vantaggio. L’assedio finale, con anche il portiere Biato in area avversaria, si rivelò vano.