1979-80 SERIE B

Anche nella successiva stagione il campionato del Cesena rimase in bilico fino all’ultima domenica, ma con ben altre prospettive.

Per il quinto anno consecutivo si partì con un nuovo allenatore, con l’ex riminese Osvaldo Bagnoli accolto prima con indifferenza, poi con diffidenza di fronte ai modesti risultati della squadra.

Nel girone di ritorno invece il Cesena, grazie soprattutto ai gol di Carlo De Bernardi, arrivato a ottobre dall’Udinese insieme a Mariano Riva, iniziò a viaggiare con una media da promozione.

L’aggancio al terzetto di testa fu però continuamente rinviato e si arrivò a 90 minuti dal termine con la squadra di Bagnoli che aveva ancora un punto da recuperare al Brescia, posizionato al terzo ed l’ultimo posto disponibile per la serie A.

Impegnato in casa della Spal il Cesena però fallì dal dischetto con Bordon il gol della possibile vittoria, ma alla resa dei conti ci fu poco da recriminare di fronte alla contemporanea vittoria del Brescia.

Intanto, pochi settimana prima la fine del campionato (maggio 1980) il presidentissmo Manuzzi si era dimesso dopo avere trascorso buona parte della stagione in convalescenza a seguito di un intervento chirurgico alla testa per i postumi di un una caduta tra le mura di casa (agosto 1979).

Nel frattempo dal mese di ottobre la società era stata retta dalla “troika” composta dal figlio Luciano, dal nipote Edmeo Lugaresi e dal consigliere Quinto Agostini, da cui uscirà il nuovo presidente.