1973-74 SERIE A

Con la promozione in serie A l’entusiasmo dilagò in tutta la Romagna. Con tanti tifosi pronti a seguire la squadra la piccola Fiorita si presentava assolutamente insufficiente. La preesistente struttura in cemento venne conservata, ma sopra alla gradinata e alle due curve furono montate delle impalcature in legno sorrette da tubi “Innocenti” che triplicarono la capienza dello stadio.

Si lavorò tutta l’estate, costringendo la squadra a giocare la coppa Italia al Morgagni di Forlì.

Il 7 ottobre 1973 il rinnovato impianto comunale era pronto per ospitare i bianconeri al grande debutto in serie A contro il blasonato Torino. Il previsto tutto esaurito però non ci fu in quanto per tutta la giornata Cesena fu battuta da una pioggia a dirotto. Alle ore 15,00 l’arbitro Toselli di Cormons fischiò l’inizio della gara. Il Cesena era davvero in serie A. All’esordio nel massimo campionato era anche Eugenio Bersellini che in panchina aveva il difficile compito di sostituire Radice. I pronostici erano tutti contro il Cesena, che per molti critici era destinato ad un’inevitabile retrocessione. I romagnoli non avevano però nessuna intenzione di recitare la parte della vittima predestinata, come se ne accorse per primo il Toro costretto ad accontentarsi dello 0-0. Per tutto il campionato i bianconeri mantennero un vantaggio rassicurante dalla terzultima e si tolsero alcune grandi soddisfazioni come quella di sconfiggere il Milan per 1-0 il 10 febbraio 1974, in una Fiorita che fece registrare un’affluenza ufficiale di 35.991 spettatori. Un mese dopo fu il Bologna a lasciarci le penne, sconfitto con un netto 3-0 nel primo derby regionale di serie A giocato in Romagna.

A fine marzo, con 7 punti di margine dalla zona retrocessione, si fece addirittura un pensierino alla zona Uefa (6° posto) lontana due sole lunghezze. I risultati, frutto del bel gioco prodotto dai ragazzi di Bersellini, si videro non solo in campionato, con la salvezza raggiunta con una giornata di anticipo, ma anche in coppa Italia dove si sfiorò l’accesso alla finalissima.