1964-65 SERIE C

L’arrivo di Manuzzi rinvigorì l’ottimismo dell’ambiente bianconero. Superata la situazione di difficoltà finanziaria a livello societario, si sperò che anche sul piano sportivo si potesse aprire una nuova fase.

Invece dopo quattro giornate il Cesena giaceva in fondo alla classifica con un solo punto all’attivo. Si dovettero attendere sette gare per vedere i bianconeri siglare il primo gol stagionale (dopo un’astinenza di 562 minuti) e la prima vittoria nel derby contro il Forlì.

La sterilità dell’attacco fu il tallone d’Achille della squadra in cui segnava solo Gabetto, autore di 11 dei 20 gol complessivi. In compenso la retroguardia si dimostrò affidabile, per merito soprattutto dell’esperto capitano Leoni (arretrato da mezzala a libero) e del portiere Annibale, uno dei meno battuti del campionato.

La squadra di Lucchi infilò una striscia di quindici risultati utili (di cui undici senza subire reti) e si consolidò a metà classifica.

Tratto da: “Storia del Cesena Calcio“, Historica