1960-61 SERIE C

Ritrovata la serie C dopo nove anni di assenza, l’obiettivo diventò subito il ritorno tra i cadetti perché – si disse – anche nel calcio il nome della Cesena sportiva doveva tornare alla ribalta, come ai tempi delle imprese dei cesenati Mario Vicini al Tour de France e di Dario Ambrosini nel Motomondiale, senza dimenticare il Campionato europeo di trotto all’Ippodromo del Savio.

La partecipazione al campionato semiprofessionistico di C non risolse però gli annosi problemi finanziaria della società. Soldi per costruire la squadra non ce ne erano e così si fece ricorso ad alcuni prestiti di giovani juventini come Voltolina e Turchi, a cui con la riapertura del mercato autunnale si aggiunse l’interista Aldi.

Dopo otto gare la matricola romagnola veleggiava al primo posto e ogni traguardo pareva possibile. Invece il sogno svanì e quattro ko di fila riportarono i bianconeri alla dura realtà.

I cambi in panchina non evitarono la perdita di terreno in classifica che si fece sempre più deficitaria. Alla vigilia dell’ultima giornata di campionato la salvezza matematica era ancora da conquistare.

Con due lunghezze di vantaggio nei confronti del Viareggio, al Cesena fu sufficiente un pareggio contro il Ravenna per evitare di rinviare ogni verdetto ad uno spareggio salvezza.

Tratto da: “Storia del Cesena Calcio“, Historica