1949-50 SERIE C

Partito Giacinto Ellena, per ragioni economiche e non tecniche, in panchina torna Arnaldo Pantani (I). L’inizio è difficile, la squadra non riesce mai ad allontanarsi dai confini della zona retrocessione e dopo oltre due anni cade l’imbattibilità interna a seguito del ko contro la Libertas Trieste (3-4), che è anche la prima sconfitta interna nella storia del Cesena in Serie C.

La successiva partita casalinga con la Pro Gorizia (2-0) costa, invece, la squalifica per un turno del campo a causa del «contegno gravemente scorretto» da parte dei tifosi cesenati nei confronti della terna arbitrale e degli avversari. Sull’episodio “Il Giornale dell’Emilia” precisa che nel corso della gara l’arbitro Ferrari di Firenze avrebbe commesso «atti sconci verso il pubblico». Poi aggiunge: «Tali atti dettero motivo agli sportivi di inscenare una vibrata protesta contro l’arbitro stesso che si è rifatto subito deformando i fatti al punto da ottenere la squalifica del campo pro tempore». L’incontro con il Mantova si disputa così sul neutro di Ferrara.

Nel prosieguo della stagione, a metà del cammino, cambia la guida tecnica che passa nelle mani di Cinzio Scagliotti. La vittoria ai danni della capolista Parma rimane uno dei pochi squilli di un campionato che vede i bianconeri agguantare la sospirata salvezza solo all’ultima giornata, grazie alla vittoria sul San Donà (3-0). Quest’ultimo decisivo successo finirà però sotto inchiesta per un supposto tentativo di corruzione nel quale verrà implicato il presidente del Cesena, Alberto Rognoni. La vicenda verrà alla fine archiviata senza conseguenze.

Tratto da: “Cesena Calcio, una storia unica“, Geo Edizioni